L’Hunter legend 290

Alla scoperta dell’Hunter Legend 290 a Premià de Mar

Qualche settimana fa ho avuto l’occasione di visitare un Hunter Legend 290, una barca a vela ormeggiata nel porto di Premià de Mar, non lontano da Barcellona.

Per chi non lo conoscesse, l’Hunter è un cantiere americano che propone barche di qualità standard, solide e affidabili. Sebbene sia meno noto in Europa rispetto a nomi come Bavaria, Jeanneau o Beneteau, l’Hunter ha una sua personalità distintiva, soprattutto nei modelli pensati per la crociera comoda e rilassata.

Cosa mi ha colpito positivamente

Già prima della visita, alcuni elementi mi avevano incuriosito:

  1. Il timone a ruota, che non è sempre presente su barche di questa lunghezza;

  2. Le buone condizioni generali segnalate nell’annuncio;

  3. L’anno di costruzione, interessante per il rapporto età/prezzo.

Inizio con un caffè e storie di mare

Arrivato in porto, vengo accolto dal proprietario e da sua moglie,mi offrono un caffè con hielo e iniziamo a chiacchierare in banchina.
Il proprietario, appassionato e navigatore , condivide con me alcune delle sue avventure in mare. Una in particolare mi ha colpito: il racconto di quando dovette restare lucido mentre un enorme cargo si avvicinava minacciosamente, con rischio di collisione.
O ancora, la storia del suo vicino di barca che affondò un catamarano al largo di Capo Horn, venendo poi salvato da un elicottero della guardia costiera. Racconti veri, vissuti, che danno un’anima in più all’imbarcazione.

Impressioni a bordo

Dopo un’ora abbondante di racconti e aneddoti di mare, ci dirigiamo verso la barca.
La mia prima impressione dell’Hunter 290 è nel complesso discreta: il pozzetto è abbastanza ampio per una barca di queste dimensioni, anche se la ruota del timone mi è sembrata piuttosto piccola .

Sottocoperta, l’altezza della tuga è un punto a favore: si può stare in piedi senza piegare il collo, e la vivibilità degli interni ne beneficia. Il salotto è semplice ma funzionale, con due divanetti contrapposti separati da un tavolo centrale che include una piccola cantinetta per il vino.
C’è anche un tavolino da carteggio, utile per lo studio o la navigazione.

Le cabine sono due: una a prua, piuttosto contenuta, e una a poppa più spaziosa. Il bagno è piccolo ma nella norma per una barca di questa fascia.
La cucina, invece, lascia un po’ a desiderare: manca il frigorifero, sostituito da una semplice ghiacciaia, il che limita l’autonomia a bordo nelle uscite più lunghe.

Prima di terminare la visita, risaliamo in coperta e facciamo aprire le vele.
Nel complesso sono in condizioni accettabili, anche se alcune cime sono usurate e da sostituire. Nessun danno evidente, ma la sensazione è che richieda una revisione generale prima di salpare.

Un aspetto non trascurabile riguarda infine i pistoni che tengono la deriva, che ho notato essere visibilmente arrugginiti. Pur non avendo segnalato malfunzionamenti al momento, è un punto che andrebbe sicuramente verificato meglio, soprattutto in ottica di affidabilità

E i lavori?

Una delle domande che non manca mai durante una visita è: quali lavori sono necessari?
Il proprietario mi spiega che l’imbarcazione ha bisogno di qualche aggiornamento, ma niente di strutturale o urgente. Secondo la sua stima, con circa 800 euro si potrebbe riportare tutto a buon livello.

La cifra, sulla carta, è ragionevole per una barca di questa taglia e anzianità. Detto questo, va sempre tenuto presente che interventi apparentemente minori possono nascondere costi accessori — specialmente su barche che non vengono utilizzate regolarmente o che necessitano di piccoli lavori sparsi (cime, impianti, dotazioni).

Nel complesso, lo stato generale era decoroso, ma si percepiva che servirebbe un po’ di manutenzione per riportarla pienamente in ordine, soprattutto se si pensa a un utilizzo continuativo o crocieristico.

Impressione finale

Nel complesso, la barca mi è sembrata in buono stato generale. Tuttavia, è chiaro che ci sono diversi lavori da mettere in conto, soprattutto se si intende renderla pronta all’uso in tempi brevi.

In particolare, i pistoni che sostengono la deriva, visibilmente arrugginiti, rappresentano un punto critico. Si tratta di un componente fondamentale per la sicurezza e il corretto funzionamento della barca, e per questo andrebbero assolutamente controllati da un tecnico esperto prima di prendere qualsiasi decisione sull'acquisto.

In definitiva, potrebbe essere una barca interessante per chi cerca un progetto da rifinire con un po’ di lavoro e attenzione.

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